Ghiandola salivare ingrossata: cause, sintomi e trattamenti
L'ingrossamento delle ghiandole salivari è un problema che colpisce molte persone, causando dolore e fastidio.
Le ghiandole salivari sono responsabili della produzione di saliva, fondamentale per la digestione e per mantenere l’equilibrio del cavo orale. Quando una ghiandola salivare diventa ingrossata, può essere il segno di una patologia sottostante che necessita di attenzione medica.
Tra le cause più comuni troviamo infezioni, ostruzioni del dotto salivare o condizioni autoimmuni. Questo articolo esplorerà nel dettaglio le cause, i sintomi e i possibili trattamenti per una ghiandola salivare ingrossata, focalizzandosi in particolare sulle ghiandole parotidi e sottomandibolari, le più frequentemente colpite.
Cause di una ghiandola salivare ingrossata
L'ingrossamento di una ghiandola salivare può avere diverse cause. Tra le principali troviamo infezioni, calcolosi e disturbi metabolici. In ogni caso, è fondamentale capire la natura del problema per intervenire nel modo corretto.
1. Scialoadenite: infezioni delle ghiandole salivari
La scialoadenite è una delle principali cause di ingrossamento delle ghiandole salivari.
Si tratta di un'infiammazione, spesso causata da infezioni batteriche o virali, che colpisce le parotidi o le ghiandole sottomandibolari.
Nei soggetti con ridotta produzione di saliva, come quelli affetti da sindrome di Sjögren, l'infezione può svilupparsi più facilmente. Il malfunzionamento del flusso salivare in questi casi aumenta il rischio di infezioni.
2. Calcolosi salivare
La calcolosi salivare è una condizione in cui i sali presenti nella saliva cristallizzano, formando calcoli che possono bloccare il dotto escretore della ghiandola.
Questo provoca il ristagno della saliva, che a sua volta può causare infezione e un ingrossamento doloroso della ghiandola colpita. Spesso, i pazienti con calcolosi lamentano dolore durante la masticazione, quando il flusso salivare aumenta.
3. Parotite
Meglio nota come “orecchioni”, la parotite è una malattia virale che provoca l'ingrossamento delle ghiandole parotidi.
È più comune nei bambini, ma può colpire anche gli adulti non vaccinati.
I sintomi includono gonfiore bilaterale delle ghiandole, febbre e dolore durante la deglutizione.
4. Tumori delle ghiandole salivari
I tumori possono essere una causa più grave di ingrossamento. I tumori benigni, come gli adenomi pleomorfi, crescono lentamente e spesso non causano dolore, ma un rigonfiamento costante della ghiandola.
I tumori maligni, invece, sono più duri e possono infiltrarsi nei tessuti circostanti, provocando un edema progressivo e indolente.
5. Patologie autoimmuni
La sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune che causa l'infiammazione cronica delle ghiandole salivari e lacrimali.
Questa patologia è caratterizzata da una significativa riduzione della produzione di saliva, che porta non solo all'ingrossamento delle ghiandole, ma anche a xerostomia (secchezza della bocca) e un rischio maggiore di infezioni e calcolosi.
Sintomi di una ghiandola salivare ingrossata
I sintomi di una ghiandola salivare ingrossata variano a seconda della causa. Ecco i principali segni a cui prestare attenzione:
- Gonfiore: Può colpire una sola ghiandola o entrambe, come nel caso della parotite. L'edema è spesso accompagnato da dolore.
- Dolore: È tipico durante i pasti, quando il flusso salivare aumenta.
- Febbre: Se l'ingrossamento è dovuto a infezioni, è frequente la presenza di febbre.
- Secchezza orale: Nella sindrome di Sjögren, la produzione di saliva è compromessa, causando difficoltà a deglutire e un aumento del rischio di carie dentali.
- Presenza di pus: In caso di infezione grave, come nella scialoadenite, può fuoriuscire pus dai dotti salivari.
Diagnosi di una ghiandola salivare ingrossata
La diagnosi di una ghiandola salivare ingrossata richiede l'intervento di uno specialista, solitamente un otorinolaringoiatra, che eseguirà un esame fisico e raccoglierà un'anamnesi completa.
Tra gli esami più utilizzati troviamo l'ecografia delle ghiandole salivari, che permette di individuare eventuali calcoli, tumori o infiammazioni. Nei casi più complessi, si può ricorrere a esami più avanzati, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), per escludere patologie più serie come i tumori maligni.
Trattamento di una ghiandola salivare ingrossata
Il trattamento varia a seconda della causa dell’ingrossamento. Di seguito sono elencate le principali opzioni terapeutiche.
1. Terapia antibiotica
Per le infezioni batteriche, come la scialoadenite, il trattamento prevede la somministrazione di antibiotici. Il medico può anche consigliare impacchi caldi e una buona idratazione per favorire il drenaggio della ghiandola colpita.
2. Rimozione dei calcoli
Nei casi di calcolosi salivare, i calcoli possono essere rimossi manualmente o tramite tecniche minimamente invasive, come l'endoscopia.
In alcuni casi, se i calcoli sono particolarmente grandi o il dotto è gravemente ostruito, può essere necessario un intervento chirurgico.
3. Intervento chirurgico
Se l'ingrossamento è causato da un tumore, benigno o maligno, l'intervento chirurgico è solitamente necessario per rimuovere la ghiandola o il tumore stesso.
4. Farmaci sialogoghi
In presenza di condizioni come la sindrome di Sjögren, che comportano una riduzione del flusso salivare, il medico può prescrivere farmaci sialogoghi per stimolare la produzione di saliva e ridurre i rischi di infezione e ingrossamento delle ghiandole.
Tabella riassuntiva delle principali cause di ingrossamento delle ghiandole salivari
Condizione | Cause | Sintomi principali | Trattamenti |
Scialoadenite | Infezione batterica o virale | Gonfiore, dolore, febbre | Antibiotici, impacchi caldi |
Calcolosi salivare | Formazione di calcoli nei dotti | Dolore durante i pasti, gonfiore | Rimozione manuale o endoscopica dei calcoli |
Parotite | Infezione virale (orecchioni) | Gonfiore bilaterale, febbre, dolore | Trattamento sintomatico, vaccino preventivo |
Tumori delle ghiandole | Tumori benigni o maligni | Rigonfiamento progressivo, indolente | Chirurgia per rimuovere il tumore |
Sindrome di Sjögren | Malattia autoimmune | Secchezza orale, gonfiore, infezioni | Farmaci sialogoghi, terapia immunomodulante |
Prevenzione delle infezioni delle ghiandole salivari
Per prevenire l'ingrossamento delle ghiandole salivari è importante mantenere una buona igiene orale e idratarsi adeguatamente.
Nei soggetti a rischio di calcolosi o infezioni, come quelli con sindrome di Sjögren, è consigliabile seguire regolari controlli medici e utilizzare farmaci sialogoghi per stimolare la produzione di saliva.
In sintesi
L'ingrossamento delle ghiandole salivari è una condizione che può avere molteplici cause, dalle infezioni alle patologie più gravi come i tumori.
Riconoscere i sintomi e rivolgersi tempestivamente a un medico è fondamentale per una diagnosi corretta e per impostare il trattamento più adeguato. Se si notano sintomi come gonfiore persistente o dolore durante i pasti, è importante non sottovalutare il problema e consultare uno specialista.