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Emangioma epatico: diagnosi, sintomi e trattamenti per una gestione consapevole

18 November 2024 | Gastroenterologia
Emangioma epatico: diagnosi, sintomi e trattamenti per una gestione consapevole

L'emangioma epatico, spesso chiamato anche angioma epatico, rappresenta il tumore benigno più frequente del fegato.

Questa patologia è generalmente caratterizzata da una massa composta da vasi sanguigni anomali, che si forma all’interno del fegato stesso. Nonostante la sua natura benigna, l'emangioma epatico suscita preoccupazione tra le persone che lo scoprono durante un controllo medico, spesso casualmente.

Grazie alla diagnostica per immagini, come l’ecografia e la risonanza magnetica (RM), è possibile identificare e monitorare gli emangiomi senza ricorrere a metodi invasivi.

Ecco allora un excursus sulle cause, i sintomi, la diagnosi e i possibili trattamenti dell’emangioma epatico, con un focus anche su come uno stile di vita equilibrato possa supportare il benessere generale dei pazienti.

Che cos'è l'emangioma epatico?

L’emangioma epatico è una lesione vascolare caratterizzata da una rete di capillari e vasi sanguigni che si aggregano in maniera anomala.

È una condizione prevalentemente asintomatica che colpisce in media tra l'1% e il 20% della popolazione, con una maggiore incidenza nelle donne.

Le dimensioni dell’emangioma epatico possono variare sensibilmente: spesso non superano pochi millimetri, ma in alcuni casi possono crescere fino a 10 centimetri o più, rendendo necessaria una valutazione medica più approfondita.

CaratteristicaDescrizione
NaturaLesione vascolare benigna
LocalizzazioneAll’interno del fegato
DimensioniDa pochi millimetri a oltre 10 cm
Incidenza1%-20% della popolazione
DistribuzionePiù frequente nelle donne
fegato con emangioma

Cause e fattori di rischio

Le cause che portano alla formazione dell’emangioma epatico non sono del tutto chiare, ma esistono alcuni fattori predisponenti.

Le anomalie genetiche, ad esempio, possono svolgere un ruolo determinante, influenzando la formazione dell'angioma epatico.

Anche le variazioni ormonali sembrano essere rilevanti, specialmente gli estrogeni, che potrebbero spiegare la maggiore incidenza della patologia nelle donne. In particolare, condizioni come la gravidanza o la terapia ormonale sostitutiva possono influenzare la crescita degli emangiomi.

Fattori predisponenti

  • Anomalie genetiche: predisposizioni nel DNA possono favorire la comparsa dell'angioma epatico.
  • Ormoni: variazioni nei livelli di estrogeni, ad esempio in gravidanza o durante la perimenopausa, possono stimolare la crescita dell’emangioma.
  • Altri fattori: l’uso prolungato di terapie ormonali o malattie croniche del fegato, anche se raramente, possono incidere sullo sviluppo di queste lesioni vascolari.

Sintomi dell’emangioma epatico

Nella maggior parte dei casi l’emangioma epatico è asintomatico e non comporta complicazioni.

Tuttavia, se la lesione aumenta di dimensioni o si trova in una zona periferica del fegato, può causare sintomi come:

  • Dolore addominale: localizzato nel quadrante superiore destro, associato alla compressione degli organi vicini.
  • Senso di pienezza: sensazione di sazietà precoce, dovuta alla pressione della massa sullo stomaco.
  • Nausea e vomito: spesso correlati a disagi addominali.
  • Perdita di peso: in rari casi, l’emangioma può causare una riduzione dell’appetito e, di conseguenza, una diminuzione del peso corporeo.

Diagnosi dell'emangioma epatico

La diagnosi dell’emangioma epatico è solitamente casuale e avviene durante esami di imaging per altre condizioni. Gli esami più comuni per individuare questa lesione includono:

  • Ecografia addominale: è il primo esame utilizzato per visualizzare l’emangioma come una massa iperecogena con contorni definiti.
  • Tomografia computerizzata (TC): quando l'ecografia non è conclusiva, la TC con mezzo di contrasto può essere utile. In presenza di un emangioma, il contrasto si diffonde tipicamente dalla periferia verso il centro della lesione, un fenomeno noto come "contrast enhancement".
  • Risonanza magnetica (RM): utilizzata per una diagnosi più dettagliata, consente di vedere le lacune di sangue all’interno dell’emangioma, che appaiono iperintense nelle immagini T2.
Strumento diagnosticoDescrizione
Ecografia addominaleEsame di prima linea, evidenzia la massa
Tomografia computerizzataFornisce dettagli tramite contrasto
Risonanza magneticaMostra le lacune piene di sangue
immagine istologica di un emangioma epatico

Trattamento dell’emangioma epatico

Di solito, l'angioma epatico non richiede trattamenti specifici, ma alcune opzioni terapeutiche possono essere considerate nei casi di sintomi persistenti o crescita significativa della massa:

  1. Sorveglianza attiva: prevede controlli periodici con ecografie per monitorare l’andamento della lesione.
  2. Intervento chirurgico: raccomandato solo per emangiomi sintomatici o in crescita. Le procedure includono:
    • Enucleazione: rimozione dell’angioma senza compromettere il tessuto epatico circostante.
    • Resezione epatica: asportazione di una porzione del fegato nei casi di lesioni più grandi.
  3. Trapianto di fegato: una soluzione estrema, consigliata in rari casi in cui l’emangioma sia talmente esteso da compromettere il funzionamento del fegato.

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Stile di vita e dieta per chi ha un emangioma epatico

Non esistono diete specifiche per la gestione dell’emangioma epatico, in quanto si tratta di una lesione vascolare benigna non influenzata da cambiamenti alimentari.

Seguire però una dieta equilibrata ed evitare eccessi può favorire il benessere complessivo. Chi ha altre patologie del fegato dovrebbe prestare particolare attenzione alla propria alimentazione, limitando l’alcol e i grassi saturi.

Complicazioni rare e monitoraggio

Sebbene generalmente innocuo, questo disturbo può comportare raramente delle complicazioni, come una rottura spontanea o il rischio di emorragie interne in caso di traumi addominali.

In questi casi, l’assistenza medica è necessaria per stabilizzare il paziente e prevenire ulteriori rischi. È consigliabile quindi un monitoraggio regolare per chi ha un emangioma di dimensioni significative.

Telemedicina per la gestione dell’emangioma epatico

Grazie ai servizi di telemedicina, oggi è possibile ottenere consulenze mediche e seguire le visite di controllo in modo pratico e veloce, senza dover necessariamente recarsi in ospedale.

Le piattaforme di telemedicina, come quelle offerte da XTE, permettono ai pazienti di restare in contatto con i medici, monitorare i sintomi e ottenere assistenza a distanza, garantendo una gestione più serena e continuativa della propria condizione di salute.

Complicazione potenzialeDescrizione
Rottura spontaneaPossibile emorragia interna
Sindrome da congestionePressione sugli organi adiacenti
Monitoraggio tramite telemedicinaSorveglianza attiva e consulenze a distanza

In sintesi

L'emangioma epatico, pur essendo una delle lesioni benigne più comuni del fegato, raramente necessita di interventi.

Grazie agli strumenti diagnostici avanzati, è possibile monitorare questa lesione senza ricorrere alla chirurgia.

Solo in casi particolari di sintomatologia persistente o rapida crescita può rendersi necessario un trattamento mirato. I pazienti possono condurre una vita normale, monitorando l’emangioma tramite telemedicina, un’opzione che semplifica e ottimizza la gestione della salute personale.



Nota: Il contenuto del presente articolo non è inteso né raccomandato come sostituto di consigli, diagnosi o trattamenti medici. Pertanto è sempre necessario chiedere il parere di un medico in merito a qualsiasi domanda, condizione clinica, trattamento o argomento trattato nel presente documento. Per Te non si assume nessuna responsabilità sull'utilizzo autonomo delle informazioni indicate. Per ulteriori info clicca qui

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